Il Decreto-Legge 28 ottobre 2025 introduce misure urgenti per la tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, con l’obiettivo di rafforzare la cultura della sicurezza, ridurre gli infortuni e potenziare le attività di vigilanza.
L’intervento punta a promuovere la prevenzione, premiare i datori di lavoro virtuosi e rafforzare i controlli e le sanzioni per chi non rispetta le norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro.
Prevenzione e riduzione degli infortuni sul lavoro
Settore agricolo
Nel comparto agricolo, il decreto prevede:
- Revisione delle aliquote INAIL e dei contributi agricoli, introducendo meccanismi di bonus in base all’andamento infortunistico delle aziende.
- Per aderire alla Rete del Lavoro Agricolo di Qualità, le imprese dovranno dimostrare di non aver ricevuto condanne penali o sanzioni amministrative in materia di sicurezza sul lavoro negli ultimi tre anni.
Subappalto e digitalizzazione dei cantieri
Il decreto orienta l’attività di vigilanza dell’INAIL verso i datori di lavoro che ricorrono al subappalto, sia pubblico che privato.
Sono introdotte importanti novità digitali, tra cui:
- il badge di cantiere digitale e
- la patente a crediti, precompilata con i dati dei lavoratori tramite il SIISL (Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa).
Patente a crediti e nuovi settori a rischio
Saranno individuati nuovi ambiti di attività soggetti a patente a crediti, oltre al settore dell’edilizia, per garantire controlli più efficaci e mirati nelle attività a maggior rischio infortunistico.
Potenziamento dei controlli e delle ispezioni
Il decreto potenzia l’apparato ispettivo e promozionale, prevedendo:
- un incremento dell’organico dell’INAIL,
- e un rafforzamento del Comando Carabinieri per la tutela del lavoro, con l’obiettivo di intensificare le ispezioni e la vigilanza sui luoghi di lavoro.
Formazione, indennizzi e tutela specifica dei lavoratori
Il Decreto Sicurezza Lavoro 2025 interviene anche sul fronte della formazione obbligatoria, degli indennizzi INAIL e della tutela dei lavoratori e degli studenti impegnati in attività professionali o formative.
Formazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS)
- L’obbligo di aggiornamento periodico dei RLS viene esteso a tutte le imprese, anche a quelle con meno di 15 dipendenti, per garantire una formazione continua e uniforme in ogni settore.
- Viene inoltre previsto un innalzamento della qualità degli enti formativi, con nuovi criteri di accreditamento stabiliti da un accordo Stato-Regioni.
Sicurezza scuola-lavoro
Rafforzata anche la tutela degli studenti in alternanza scuola-lavoro, con l’estensione della copertura INAIL agli infortuni occorsi nel tragitto casa-lavoro e viceversa.
Analisi dei “near miss” e incentivi alle imprese
Le imprese con oltre 15 dipendenti saranno tenute a:
- adottare linee guida per il tracciamento e l’analisi dei mancati infortuni (near miss);
- implementare modelli organizzativi avanzati di gestione della sicurezza (come la ISO 45001:2023), con la possibilità di accedere a incentivi economici e premiali da parte dello Stato.
Visite mediche e controlli sanitari
Per le attività a elevato rischio di infortunio, viene introdotta una nuova tipologia di visita medica aggiuntiva, da effettuare qualora sussistano ragionevoli motivi per ritenere che il lavoratore possa trovarsi sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o alcoliche.
Utilizzo delle risorse sanzionatorie
Le somme introitate dalle ASL a seguito dei provvedimenti sanzionatori saranno destinate esclusivamente a:
- attività di sorveglianza epidemiologica dei rischi,
- rafforzamento dei servizi SPRESAL (prevenzione e sicurezza negli ambienti di lavoro),
- e formazione e aggiornamento professionale per il personale sanitario e ispettivo.
Conclusioni
Il Decreto-Legge 28 ottobre 2025 rappresenta un passo concreto verso una maggiore tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori in Italia.
Grazie al potenziamento della formazione, alla digitalizzazione dei controlli e agli incentivi per le imprese virtuose, il provvedimento mira a ridurre significativamente gli infortuni sul lavoro, promuovendo una cultura della prevenzione e della responsabilità condivisa.