UNI/PdR 134:2022: rating di sostenibilità per le imprese

UNI/PdR 134:2022 – Rating di Sostenibilità per le Imprese

 

Perché effettuare una valutazione di sostenibilità per le imprese?

 

In un’epoca in cui la sostenibilità è al centro dell’agenda globale, le imprese di ogni dimensione devono adeguarsi alle nuove esigenze di mercato e normative.

Per le micro, piccole e medie imprese (MPMI), l’autovalutazione della sostenibilità non è solo un obbligo etico, ma anche una leva strategica per la competitività.

La UNI/PdR 134:2022 per il rating di sostenibilità permette di effettuare una valutazione ESG per aziende (ambientale, sociale e di governance) e di:

  • Differenziarsi sul mercato: Consumatori e stakeholder sono sempre più attenti alla sostenibilità, premiando aziende con buone pratiche ambientali e sociali.
  • Anticipare le normative: Essere conformi alle regolamentazioni in evoluzione riduce il rischio di sanzioni e migliora la pianificazione strategica.
  • Rafforzare le relazioni con stakeholder e sistema creditizio: Le aziende con un buon rating di sostenibilità hanno maggiori possibilità di accedere a finanziamenti agevolati e attrarre investitori responsabili.

 

UNI/PdR 134:2022 – Rating di sostenibilità aziendale

 

La UNI/PdR 134:2022, pubblicata dall’UNI, fornisce un metodo pratico di autovalutazione per le PMI (fino a 49 addetti) di tutti i settori produttivi.

Questo strumento consente di misurare e monitorare le performance ESG, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Benefici dell’adozione della UNI/PdR 134 per il rating di sostenibilità

 

L’adozione di questa prassi di riferimento offre numerosi vantaggi:

  • Mitigazione dei rischi ambientali, sociali e finanziari.
  • Facilitazione nei rapporti con la Pubblica Amministrazione e le Banche, grazie all’integrazione della sostenibilità nei criteri di finanziamento e appalti.
  • Attrazione di talenti e miglioramento dell’employer branding, valorizzando un ambiente di lavoro sostenibile e responsabile.
  • Miglioramento della gestione della catena di fornitura, aumentando la trasparenza e la competitività.
  • Allineamento agli standard internazionali di sostenibilità, favorendo l’accesso a mercati internazionali.
  • Ottimizzazione dei costi operativi, grazie a un miglior controllo dei consumi e alla riduzione degli sprechi.

 

Come si effettua l’autovalutazione ESG per le aziende?

 

La UNI/PdR 134:2022 prevede un questionario strutturato in quattro sezioni, con punteggio assegnato in base alla conformità ai requisiti.

Struttura del questionario della UNI/Pdr 134 per il rating di sostenibilità

 

  1. Aspetti generali della sostenibilità – Valutazione della consapevolezza aziendale sugli impegni ESG e sull’importanza della sostenibilità.
  2. Aspetti ambientali – Analisi dell’uso di risorse, gestione efficiente di materie prime ed energia, riduzione delle emissioni e adozione di pratiche ecocompatibili.
  3. Aspetti sociali – Valorizzazione delle risorse umane, inclusi formazione, benessere dei dipendenti e coinvolgimento nella comunità locale. Considerazione di certificazioni sociali come SA8000.
  4. Governance della sostenibilità – Monitoraggio della trasparenza aziendale, gestione dei rischi, implementazione di politiche ESG nei processi decisionali e adozione di strumenti di rendicontazione.

 

In relazione alle risposte assegnate nei diversi prospetti, viene calcolato il punteggio complessivo come da tabella seguente.

 

 

 

Interpretazione dei risultati del questionario della UNI/Pdr 134 per il rating di sostenibilità

 

In base ai punteggi ottenuti, l’azienda può:

  • Identificare aree di miglioramento e implementare strategie sostenibili.
  • Monitorare nel tempo i progressi per migliorare il proprio rating ESG.
  • Coinvolgere collaboratori e stakeholder nella transizione sostenibile.

 

 

 

Il supporto di Carat Servizi

 

Carat Servizi, con oltre 25 anni di esperienza, affianca le imprese nel percorso di sostenibilità offrendo consulenza su:

  • Gestione ambientale (ISO 14001, ISO 50001)
  • Responsabilità sociale d’impresa (certificazione SA 8000, compliance D.Lgs. 231/2001)
  • Salute e sicurezza sul lavoro (ISO 45001:2023)
  • Standard di sostenibilità settoriali (SMETA, FSC, ecc.)

 

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